Panorama rural Cornfield
Cornfield di Werner Kratz
Pellicole

Lomography, un errore da non rifare

La foto di bassa qualità, ma con i giusti soggetti

Stavo riguardando delle foto su pellicola scattate tra la fine del 2019 e metà 2020, quando ho pensato bene di esprimere il mio parere su una pellicola che non ha soddisfatto completamente le mie aspettative, ossia la Lomography - che io ho acquistato esclusivamente in formato ISO 400 e in 35 mm.

Per chi non la conoscesse, in breve, si tratta di una pellicola che emula i colori particolarmente saturi della lomografia, prodotta da Lomography.

Ricordo che a quei tempi mi lasciai ispirare da un bravissimo fotografo, Christian Piffer, il quale nei suoi video in giro per i meravigliosi boschi - ma non solo - mostrò i colori saturi e magnetici della pellicola Lomography.

Il 26 ottobre 2019, realizzai una serie di scatti in stile urban, nella città di San Giorgio a Cremano, per immortalare un tranquillo sabato di provincia, mediante l'uso di Lomography 400 e la fotocamera compatta Pentax Espio 60V.

La prova continuò successivamente nei mesi a seguire fino a giugno 2020.

Anche se molte foto le reputo riuscite da un punto di vista fotografico, rimangono però sempre delle perplessità di fondo che ad oggi, mi farebbero guardare bene dal ricomprarla.

1. In 35mm non regge il formato 13x18.

In quel periodo (e per molti mesi successivi) ho stampato le mie foto in questo formato, e posso dire che l'unica pellicola che mi ha dato problemi di sgranatura è proprio questa. Essendo una pellicola di qualità abbastanza bassa, per chi vuole foto più grandi deve ripiegare sul formato standard 10x15, o l'effetto sgranato potrebbe deludere le aspettative.

2. Non va bene per la fotografia urbana

In un contesto urbano, è facile scattare foto a passanti, piazze ecc. Ebbene, secondo me questa è una pellicola poco adatta in ambienti dove ci sono tanti elementi che disturbano la scena con i colori della Lomography. Al contrario, potrebbe dare dei fantastici risultati in paesaggi di montagna o wild.

3. Non sopporta molto le giornate soleggiate

In una giornata di sole, a meno che, come ho già detto sopra, non ci siano molti elementi di disturbo nella scena, evitate di usare questa pellicola in giornate estremamente soleggiate. I risultati potrebbero essere deludenti. I colori risultano forti e le ombre accentuate, creando dei contorni non netti.

4. Anche se la sensibiltà è alta, il rumore è ampio

Trattandosi di una pellicola essenzialmente nata per riportare in auge gli effetti della lomografia, non è adatta per scatti in ambienti poco illuminati, quindi non va bene se si vogliono creare determinati effetti artistici con una scarsa illuminazione.

Infatti, anche se si sceglie la pellicola con la maggior sensibilità, il rumore generato (grana) sarà molto ampio, non ottenendo l'effetto desiderato.

In conclusione, è davvero pessima questa pellicola?
Assolutamente no. Dipende da cosa si vuole scattare.

Personalmente, la userei solo durante un'esplorazione in paesaggi wild, possibilmente con il cielo coperto, che come già si sa, è un ottimo filtro naturale. Ma non la consiglierei per fotografare palazzi, strade, generi urbani. Andrebbe quindi benissimo per esempio in panorami spettacolari e mozzafiato, tipicamente invernali, ad esempio il lago di Braies, che mi auguro di poter visitare presto, o qualche escursione in alta quota.

Pubblicato: 05/08/2021 1:22
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